Askanews – 18 febbraio 2017

Sempre più difficile cambiare valuta straniera in banca

Milano, 18 feb. (askanews) – Cambiare valute straniere in banca è diventato quasi impossibile. Più di otto filiali bancarie su dieci effettuano il servizio di cambio solo per i correntisti e comunque per un numero di valute molto limitato. E’ quanto emerge da un sondaggio che Best and Fast Change, il secondo cambiavalute turistico in Italia, ha condotto contattando 50 filiali dei principali 30 istituti di credito presenti a Firenze, Roma, Milano, Torino, Genova, Venezia, Bolzano, Bergamo e Bari.
“Dalla nostra ricerca – ha spiegato Fabrizio Signorelli, fondatore e amministratore unico di Best and Fast Change – è emerso che gli istituti di credito non effettuano più il servizio di cambia valute perché non è redditizio e riducendo il personale si limitano a offrirlo ai soli correntisti. Non esiste una policy unica per tutte le filiali. All’interno dello stesso istituto ci sono filiali che erogano il servizio di cambiavalute a tutti e altre che lo fanno solo per i correntisti. Difronte all’indisponibilità di una specifica valuta non di rado le banche consigliano di rivolgersi a un cambiavalute professionista”.
Le pochissime filiali che offrono il servizio a tutti i clienti pongono spesso limiti alle quantità di denaro che è possibile cambiare quotidianamente (250 o 500 euro) fino a 2 o massimo 4 giorni consecutivi. L’8% delle filiali bancarie contattate ha dichiarato che presso i loro sportelli non è possibile effettuare operazioni di cambio valute. Non sono mancati esempi di banche che offrono il servizio tramite gli sportelli dei cambiavalute. Il cliente prenota la valuta tramite il servizio online della banca e poi ritira il denaro presso lo sportello del cambiavalute indicato.
“Il servizio di cambiavalute – aggiunge Signorelli – richiede non solo competenze specifiche ma anche un’operatività diversa da quelle di una banca. Essendo rivolto prevalentemente ai turisti, il servizio va erogato negli aeroporti e nei centri storici delle città, in fasce orarie che coprano quasi l’intera giornata”.

– Askanews


TAGS: press